Di tutti gli elementi cruciali alla concretizzazione dell’obiettivo di ogni famiglia in inverno, ovvero il risparmio energetico, la temperatura degli ambienti è fondamentale. In questo articolo facciamo luce su uno dei dubbi ricorrenti di tutte le famiglie: qual è la temperatura ideale da tenere in casa quando fuori fa freddo? A quanto regolare il termostato per evitare un conto salato in bolletta e, al tempo stesso, non dover battere i denti?

Il risparmio energetico: l’eterna lotta

Ogni anno caldaie e scaldabagni vengono aggiornati in termini di tecnologia per adeguarsi a standard sempre più elevati di prestazioni, abbassando al tempo stesso il loro impatto ambientale. In fase di installazione, è fondamentale tenere d’occhio la classificazione energetica dei propri impianti, che va da A+ a G per le caldaie. Dalle più “performanti” a quelle meno interessanti dal punto di vista del risparmio sul lungo periodo. Un buon impianto di riscaldamento fa sì che la temperatura della casa di mantenga gradevole, anche nei mesi più freddi, e che al tempo stesso l’inquinamento ambientale (e il conto in bolletta) si riduca drasticamente.

Qual è la temperatura da tenere in casa?

La temperatura ideale da mantenere in casa per garantire confort e, al tempo stesso, una forma di tutela nei confronti della nostra salute, si aggira attorno ai 21° C. Questo valore, stabilito da una ricerca dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), offre un paradigma perfetto per stare bene in casa, senza troppo preoccuparsi di vestirsi a strati o di ricevere spiacevoli sorprese quando il conto è da pagare. È tuttavia vero che non tutti gli ambienti hanno bisogno di una temperatura media di 21° C per garantire il benessere degli abitanti di casa. Per esempio, la cucina non richiede di norma un settaggio troppo alto, poiché trattandosi di uno degli ambienti più utilizzati – e indirettamente riscaldati da forno e fornelli – tende a trasformarsi in uno dei climi più confortevoli di casa. In salotto la temperatura può tranquillamente stabilizzarsi ai 20° C, confortevoli per tutti senza causare problemi all’ambiente o farci sudare.

E per la zona notte, invece? Se le camere sono unicamente adibite al nostro sonno, non c’è bisogno di portare la loro temperatura a quella consigliata dall’OMS. Anzi! È consigliabile che qui la temperatura si aggiri attorno ai 16° C, ideale per la salute e per dormire confortevolmente tutta la notte sotto le coperte più calde – senza sudare.

Non dimenticate l’umidità!

Alcune case tendono ad essere più umide di altre. In generale, il livello di umidità non è importante solo per la salute, ma ci aiuta anche a gestire meglio le temperature di casa. Un buon tasso da mantenere si aggira attorno al 40-50% che, se abbinato a una temperatura accettabile, crea le condizioni perfette per un inverno confortevole. Inoltre, a queste percentuali si evita anche la formazione di muffa o batteri.